Diretta streaming: un diritto per i cittadini

Il Consiglio in diretta streaming: un diritto per i cittadini.

Dall’inizio dell’emergenza Covid19 si sono svolti due Consigli in videoconferenza, senza che i cittadini avessero la possibilità di assistere. Nella seduta del 15 maggio 2020 come gruppo consiliare del M5S abbiamo fatto presente che una diretta streaming potrebbe essere realizzata semplicemente tramite la condivisione di un link sul canale Youtube del Comune, oppure via Facebook.

Ma non solo: abbiamo dato la disponibilità a condividere la diretta streaming sul nostro sito web. Insomma, ci sarebbero tante strade percorribili al fine di non violare il diritto dei cittadini di poter assistere alle sedute del Consiglio comunale anche in questo periodo.

La prima mozione che ha per oggetto la diretta streaming del Consiglio comunale è stata presentata alla precedente maggioranza, di cui l’attuale rappresenta la continuità, il 28 novembre del 2013.

Il sindaco di allora aveva sollevato l’obiezione secondo cui, per una diretta streaming, erano necessari alcuni accorgimenti tra cui l’inquadratura del solo consigliere che sta parlando. Il concetto è stato poi ribadito dal “non più sindaco”, ma attuale presidente del Consiglio, anche durante la discussione della mozione a tema “Diretta streaming del Consiglio comunale”, ripresentata nel novembre del 2018.

Oggi, sia con l’attuale piattaforma utilizzata dal Consiglio, sia con qualsiasi altra piattaforma utilizzata già da altri Comuni, questa possibilità esiste. E se non ci fosse, basterebbe disattivare le telecamere degli interlocutori che non stano parlando. Il tutto senza costi aggiuntivi.

Non vogliamo pensare che il Comune di Orbassano sia meno bravo, meno virtuoso o meno capace dei Comuni italiani che già lo fanno. Il presidente del Consiglio Gambetta ha dichiarato che si valuterà la diretta già a partire dal prossimo Consiglio comunale.

Ci auguriamo pertanto che la possibilità della diretta streaming sia riconosciuta a partire dal prossimo Consiglio comunale, così da non ledere più i diritti dei cittadini Orbassanesi.