Metropolitana Linea 2 – Siamo favorevoli all’opera!

Cari Concittadini di Orbassano,

Durante l’ultimo consiglio del 15 maggio abbiamo votato contro ad una mozione presentata dalla maggioranza in merito alla Linea 2. Tale decisione a quanto pare è già oggetto di strumentalizzazioni politiche…

Aver votato contro ad una mozione presentata dalla maggioranza, non significa essere contrari alla realizzazione della Linea 2. Non ci siamo sentiti di giustificare l’immobilismo della precedente e dell’attuale amministrazione del Comune di Orbassano!

Avrei voluto con voi condividere il nostro pensiero in un’assemblea pubblica, ma mi devo purtroppo limitare a riassumere quanto dichiarato in Consiglio Comunale.

Il tracciato. La maggioranza come motivazione dell’inizio della costruzione della linea da nord, fa riferimento ad una scelta politica arbitraria…
Non considera il fatto che la partenza della costruzione da Nord è dovuta dal fatto che il tratto più economico che prevede l’interscambio della linea 1 a Porta Nuova è proprio la tratta che andrà da Porta Nuova verso Rebaudengo. Aspetto più volte spiegato nei tavoli di lavoro.
Vi è anche la necessità di costruire un deposito temporaneo e come area idonea è stata individuata la zona del trincerone di via Gottardo, sempre zona Nord. Non sono state individuate altre zone idonee.
Visto che non si sa ancora quanti soldi saranno stanziati in totale dallo Stato è d’obbligo partire con un lotto funzionale, completo, che permetta la costruzione di un deposito temporaneo, ma anche un centro di controllo, un’officina , ecc… Questa sarebbe una scelta politica arbitraria? Dal mio punto di vista no!

Il Deposito. Un’altra cosa che la maggioranza non dice nella mozione è che dal deposito temporaneo sarà poi necessario prevedere la realizzazione del deposito definitivo in tempi brevi e questo perché? Perché entro 5 anni dalla messa in funzione della linea, i treni dovranno subire un collaudo per poter continuare ad avere l’abilitazione a circolare.Il primo collaudo dovrà essere fatto in un deposito provvisto di una pista di prova e quindi dovrà essere necessariamente un deposito definitivo. Tutto questo significa, che dal momento in cui parte il primo treno sul primo lotto funzionale, si avranno 5 anni di tempo per passare ad un lotto successivo che comprenda almeno un deposito definitivo.
Tutte le motivazioni che ho citato sono già state spiegate in più occasioni e più volte condivise tra le parti coinvolte nel progetto preliminare (tra cui l’attuale maggioranza di Orbassano).
ll sindaco di Orbassano aveva dato la disponibilità di un’area per il deposito. Mi sono informato in merito e dagli atti si evince che l’area individuata nel comune di Orbassano, a nord della tangenziale, era interessata da un PECLI e pertanto l’amministrazione ha fatto marcia indietro in quanto il terreno non era nella disponibilità del comune stesso! A questo punto non potendo aspettare ulteriormente il comune di Orbassano, si è proceduto a localizzare l’attuazione del deposito in altre due aree: l’area a fianco del cimitero parco, zona gerbido e un’area a nord, nella zona Pescarito, San Mauro.

Interscambio. Dopo circa 2 anni dalla presentazione del progetto preliminare la maggioranza, si accorge che vi è un elevato consumo di suolo. Due anni…
Forse era il caso di svegliarsi prima! Si sa bene che dalla progettazione preliminare alla progettazione definitiva non saranno molte le cose che potranno essere cambiate. Ho come la sensazione che la giunta Bosso ha perso da tempo il treno, in quanto poteva mandare una proposta non appena insediata!Il progetto preliminare è stato presentato a dicembre del 2018!!!. C’è da domandarsi come mai la giunta si sia mossa così con tanto ritardo e come mai solo oggi si sia accorta che c’è il rischio di consumo di suolo?
Prima dell’approvazione del progetto preliminare vi è stata la possibilità di presentare commenti e osservazioni da parte della cittadinanza e da parte dei Comuni!
Pensate che sono state apportate delle modifiche al posizionamento di una stazione rispetto all’ipotesi preliminare, proprio perché sono avvenute delle interlocuzioni con i soggetti interessati, che probabilmente si sono mossi prima della giunta di Orbassano e non hanno aspettato tutto questo tempo per far sorgere dei dubbi!Tra l’altro la maggioranza si contraddice con la stessa mozione.
Nella mozione è scritto che, “il parcheggio di interscambio individuato presso il crf e proposto dalla nostra amministrazione nei vari incontri è costituito da uno spazio per gli autobus, il parcheggio a raso con circa 1000 posti e la fermata”. Ora si accorgono che c’è consumo di suolo. Quindi la domanda sorge spontanea… ma non potevano dirlo prima? Se si scrive nella mozione che l’interscambio è stato proposto dall’amministrazione nei vari incontri e ora ne richiedono una modifica sostanziale, è lecito sostenere che che cadono in contraddizione….

Finanziamento. Anche per questo aspetto nella mozione si fa riferimento a delle scelte politiche arbitrarie. Si può facilmente ricostruire la vicenda della linea 2 grazie alla mole di documentazione messa a disposizione nel sito del comune di Torino e dalle varie notizie pubblicate sui giornali in questi anni e recentemente.
Nel momento in cui si è capito che il ministero non riusciva a finanziare completamente l’opera, il comune di Torino si è attivato per verificare la fattibilità di una partnership tra pubblico e privato.
Non bisogna essere degli economisti per capire che per poter fare un piano preciso finanziario, da proporre ai privati è necessario conoscere i costi reali, ma ciò non era possibile in fase di progettazione preliminare.Il Comune di Torino ha inoltre fatto delle considerazioni sulla rata di ristoro del capitale investito da privati. Si è capito chiaramente che non sarebbe stata sicuramente sostenibile dal bilancio del comune stesso.
E’ stata quindi abbandonata l’ipotesi di partnership pubblico e privato.Il primo lotto avrà un costo indicativo di quasi un miliardo e mezzo.
Lo Stato ne metterà a disposizione 828 milioni mentre i restanti 600 milioni arriveranno dalla città di Torino.
I 600 milioni saranno messi a disposizione dalla cassa depositi e prestiti a tassi agevolati e con un periodo di pre-ammortamento molto lungo. La prima rata del mutuo sarà pagata quando la linea 2 sarà già in servizio.Sicuramente da parte della città di Torino sarà stata fatta un’analisi di sostenibilità delle rate che graveranno sulle casse del comune.
Non credo che sia intenzione dell’amministrazione di Torino fare un debito che non sia sostenibile. Per tutte le motivazioni sopra illustrate abbiamo votato contro la mozione presentata in consiglio comunale.

Impossibile votare a favore di una mozione che vuol far credere che quanto si andrà a realizzare e a investire nella linea 2 sia solo frutto di scelte politiche arbitrarie. Sarebbe al quanto riduttivo.

Andrea Suriani
Capogruppo M5S Orbassano